Pene più dure per chi maltratta gli animali.

Il 29 maggio 2025 è stata approvata in via definitiva la nuCosa prevede la nuova legge contro i maltrattamenti sugli animaliova legge che inasprisce le pene per i reati contro gli animali. Un passo avanti atteso da anni da chi, come noi di Zampaliziosa, crede che il rispetto per cani, gatti e tutti gli esseri viventi sia alla base di una società civile.

 Il disegno di legge era già passato alla Camera lo scorso novembre, e ora, senza modifiche, ha ottenuto l’ok anche dal Senato. Questa norma rappresenta un cambiamento importante: per la prima volta, viene riconosciuto in modo chiaro che gli animali devono essere tutelati come esseri senzienti, non solo come oggetti di affetto umano.

Cosa prevede la nuova legge contro i maltrattamenti sugli animali

 La nuova normativa è composta da 15 articoli che aggiornano il Codice Penale e quello di Procedura Penale, inserendosi nel solco della riforma dell’art. 9 della Costituzione, che ha sancito il dovere dello Stato di tutelare gli animali e l’ambiente.

Ecco le principali novità:

1. Pene più severe per i reati contro gli animali

  • Maltrattamento: fino a 2 anni di carcere, senza più la possibilità di cavarsela con una semplice multa.
  • Uccisione: da 6 mesi a 4 anni di reclusione, con multe fino a 60.000 euro.
  • Combattimenti tra animali: fino a 4 anni per gli organizzatori, multe fino a 30.000 euro per chi partecipa.
  • Spettacoli o eventi con sevizie: sanzioni raddoppiate fino a 30.000 euro.
  • Responsabilità delle imprese: le aziende coinvolte in questi reati potranno subire sanzioni fino a 500 quote e interdizioni fino a 2 anni.

Sono esclusi da queste sanzioni i casi regolati da leggi speciali su caccia, pesca, allevamento e circhi (e qui si apre un tema…).

2. Tutela degli animali durante i procedimenti giudiziari

  • Vietato abbattere gli animali coinvolti in un’indagine penale: restano in custodia fino alla fine del processo.
  • Le associazioni animaliste potranno chiedere il riesame del sequestro per garantire condizioni di vita dignitose.
  • Si introduce la possibilità di affidamento definitivo agli enti autorizzati, con versamento di cauzione e aggiornamento anagrafico, anche in caso di cucciolate.

3. Misure di prevenzione più efficaci

  • Per i casi più gravi e reiterati, sono previste misure simili a quelle contro la mafia: confisca dei beni e sorveglianza speciale.

4. Nuovi divieti chiari

  • Stop agli animali tenuti legati con catene, salvo casi eccezionali certificati: multe fino a 5.000 euro.
  • Divieto totale di pellicce di gatto domestico.
  • Controlli più severi contro il traffico illecito di animali, con maggiore tracciabilità e divieto di abbattimento.

5. Maggiore coordinamento tra forze dell’ordine

  • Nasce una sezione dedicata alle forze di polizia per i reati contro gli animali.

Nuove linee guida per indagini più rapide e coordinate.

Minori coinvolti e immagini diffuse online

Un aspetto fondamentale della nuova legge riguarda la diffusione di immagini legate ai maltrattamenti: viene finalmente riconosciuto il danno psicologico anche sui minori che assistono o vengono coinvolti, direttamente o indirettamente, in questi episodi.
Non si tratta solo di punire, ma di prevenire la desensibilizzazione e la normalizzazione della violenza, anche tramite i social.

Perché è una buona notizia per tutti noi

Chi ha un cane, un gatto, un coniglio o qualsiasi altro animale, sa cosa significa fiducia incondizionata. Un animale si affida a noi senza riserve, ci guarda negli occhi e ci segue ovunque.

Maltrattarli è un atto vile, da veri codardi. E finalmente, chi lo fa dovrà risponderne davanti alla legge in modo serio.


Perché è una buona notizia per tutti noi

Chi ha un cane, un gatto, un coniglio o qualsiasi altro animale, sa cosa significa fiducia incondizionata. Un animale si affida a noi senza riserve, ci guarda negli occhi e ci segue ovunque.